Un aumento di capitale sociale da 850 mila ad oltre un milione di euro (con annessa emissione di obbligazioni convertibili): questo è il risultato del nuovo partneraggio tra Atelier Aimée e Calzedonia.
Quest’ultimo (uno dei marchi leader del settore intimo e calze), infatti, ha rilevato il 40% del noto brand nuziale di Castiglione di Stiviere.
Sandro Veronesi (fondatore di Calzedonia ed il diciottesimo uomo più ricco d’Italia) ha da tempo consolidato la sua strategia di investitore in marchi di nicchia ottimamente affermati (soprattutto dopo non essere riuscito ad acquisire “La Perla”, con una gara da 70 milioni di euro).
La moda bridal di Aimée ed il suo inequivocabile brand, lo hanno portato ad affiancare la famiglia Kissing, proprietaria dal 1983 e detenente del 60% del capitale sociale (la ripartizione vedrebbe il 22,5 all’amministratore delegato Matthias; il 7,5% alla moglie Lucia Zanotti ed il 30% alla Kiss Immobiliare Srl, azienda di famiglia); Aimée (con un echeggiante francese per sottolineare la parola “amata”) è stato fondata dagli industriali tedeschi Achberger, nel lontano 1961.
I Kissing si dicono contenti dell’accordo raggiunto, data anche la crisi che il settore matrimoniale italiano (soprattutto nell’ambito degli abiti da sposa) sta attraversando (il valore della produzione ha incontrato una flessione di circa quattro milioni, con una perdita di quasi tre milioni di euro i pochi anni).
Oltre ai nuovi capitali (che hanno portato una ventata di sollievo), Calzedonia ed Aimée rafforzeranno il loro patto tramite nuove strategie ed investimenti, soprattutto nell’ambito marketing e della linea di produzione (con un probabile ampliamento della gamma di prodotti); il tutto consolidando la posizione di un Made in Italy come pochi.
Lascia un commento