Faccendo zapping qua e là ,tra le notizie curiose con tema nuziale, si incappa sempre in qualcosa di particolare, come un comunicato stampa piuttosto singolare.
E’ il caso della fiera Tutto Sposi 2014 di Napoli, in cui si legge che la figura della mamma/suocera ha subito un deciso declassamento in merito all’organizzazione del matrimonio.
Secondo quanto riportato, questa edizione fieristica non è stata un “litigio” generazionale tra mamme e figli per le scelte inerenti le nozze: dagli inviti alle bomboniere, dagli abiti da sposa/sposo alla luna di miele, la tradizione si è ritrovata con un upgrade interessante.
Infatti, si sono viste molte coppiette di futuri sposi che decidevano insieme quali fossero le opzioni migliori, per il loro giorno più bello da favola.
Ecco, forse la tradizione dell’abito da sposa (che non debba essere visto dallo sposo fino alla data fatidica) è rimasta abbastanza rispettata, ma per il resto c’è stata una condivisione di tutto, con i consigli di mamme e future suocere meno incisivi rispetto al passato.
Di sicuro i rinnovamenti sociali hanno influito molto su questo cambiamento: oramai molte coppie convivono, per cui, sono già un nucleo familiare di fatto, con le dovute decisioni al seguito.
Ancora, molte coppie, poi, decidono di pagarsi da soli le proprie nozze, per cui, viene meno anche il “pegno” (chiamiamolo così con simpatia) economico di cui potrebbero risentire da parte dei familiari.
Insomma, il parterre sociale nuziale si è evoluto mettendo la coppia al centro del potere decisionale, quando, tradizionalmente, vi erano le famiglie, soprattutto quella della sposa, ad aver un peso maggiore sull’allestimento del matrimonio perfetto.
In realtà, la situazione è molto pià varia e complessa di così, ma non per questo deve intendersi uno schiaffo morale verso le famiglie di provenienza: un aiuto, di questi tempi e da parte dei parenti più stretti, ci sta sempre.
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