Una ricerca dell’essenza ed un simbolismo intrinseco che nascono da un viaggio in Irlanda e dai capolavori di James Joyce: ecco gli aspetti caratteristici della nuova collezione 2016 firmata Miquel Suay.

Essa prende il nome di “Epifania”, proprio perché è una rivelazione dell’immagine di una sposa, una sua interpretazione stilistica presa da più angolazioni, in cui si mescolano elementi moderni e classici, minimalismo ed elaborazione, romanticismo e seduzione.

Il risultato finale è raffinato e seducente, femminile nelle forme, nei tessuti e nella lavorazione, offrendo allo sguardo candidi abiti da sposa, che spezzano, talvolta, la monotonia eburnea, con tonalità nude, avorio, champagne e rosa, effetti traslucidi ed innumerevoli punti luce.

Le silhouettes si dilettono con figura ampie e vaporose, per poi passare modelli scivolati e carezzevoli, giungendo, quindi, a tagli più strutturati oppure divagando con linee morbide ed avvolgenti, corte, lunghe, irregolari od asimmetriche che siano.

Miquel Suay 2016 presenta con orgoglio quelle caratteristiche bridal che costituiscono le nuove tendenze per il venturo anno, come schiene scoperte o velate, corpetti a camicetta, crop top, effetti tattoo e ramage, maniche corte, lunghe od offshoulder, tutte ricche di particolari.

E’ una collezione estremamente godibile, in cui pizzi preziosi, tessuti leggiadri, trasparenze sottili ed applicazioni scintillanti collaborano a confermare un’armoniosa sensualità, sofisticata e mai eccessiva, che stuzzica, ma non rivela….

Ogni vestito è un viaggio ed una ricerca dell’essenza stessa di una sposa, in cui tutto ciò che appare non sempre è quel che sembra: è una messa in discussione dello status quo tra esistenza e sentimento, che ricorda, non a caso, un James Joyce formatosi tra naturismo, realismo e simbolismo.

Solo una collezione di abiti da sposa? Si può benissimo dire che Miquel Suay 2016 è decisamente l'”Epifania” del moda bridal per l’anno prossimo.