Giovanna Sbiroli è una delle stiliste chiave del “Made in Italy” dedicato al mondo degli abiti da sposa: dalle sue creazioni si traggono insegnamenti, consigli, suggerimenti ed una bella dose di ammirazione per cotanta abilità e dedizione.
La collezione 2014 si divide in tre linee decisamente coinvolgenti: si parte dalla “Minimal Chic” (per la sposa moderna ed essenziale), si passa poi alla linea “Romantica” (già dal nome si evince molto…) e si finisce con i “Classici senza tempo” (l’alta moda si fonde con la tradizione con un effetto accattivante, classico ed attuale nello stesso momento).
In questa prima disanima, si metterà in luce la collezione “Minimal Chic”, proprio per non mettere troppa carne al fuoco ed ammirarne al meglio le stuzzicanti caratteristiche. Ci si trova al cospetto di ben cinquant’anni di esperienza e di onorato servizio “italiano” ed il risultato eccellente ottenuto è tutt’altro che “minimal”.
Ciò che salta immediatamente all’occhio è la tonalità unica e sola che regna sovrana all’interno dell’assortimento, ossia il bianco: candido, puro, virginale, ma con un charme grintoso e contemporaneo.
I modelli sono molto vari e rifiniti, con la presenza di corte silhouette vezzose e completi pantaloni che ricordano l’eleganza di una diva d’altri tempi; non mancano suadenti coprispalle trasparenti e lunghi strascichi romantici.
I volumi sono pacati, fluidi e scivolati come una sensuale carezza sulla pelle: i tagli A-line ed a sirena impiegano linee un tantino più ampie, mai esagerate e che sembrano richiamare tanto la dolce fluttuanza delle nuvole, quanto la loro serica morbidezza.
I corpetti, sia più semplici che più elaborati, si avvalgono prevalentemente di uno scollo a cuore (anche se non mancano dei top a fascia semplicemente favolosi), magari maliziosamente velato, ma sempre in un pragmatico gioco di trasparenze; sono corsetti con o senza spalline, in cui si inseriscono raffinati monospalle, altezze “off the shoulders” e maniche lunghe di chiffon.
I dettagli sono accurati, mai vistosi all’inverosimile, ma che nella loro pacatezza brillano più che se fossero sbandierati ai quattro venti: deliziose applicazioni floreali, lucenti cinture, timidi intrecci ed increspature e giochi eleganti di rouches e ricami sono solo alcuni particolari che risaltano per il loro ottimo livello sartoriale (e, da sottolineare, cuciti a mano).
Satin, pizzo, organza, tulle e chiffon sono i tessuti preziosi che donano ad ogni modello un suo carattere: dal romantico al classico, dallo chic al minimalista.
La linea 2014 firmata Giovanna Sbiroli è sì chiamata “Minimal Chic”, ma dispone di caratteristiche talmente diversificate che rendono quest’ultima molto completa, con reminiscenze romantiche e classiche (tipiche delle altre due linee) da contendersi il primato dell’intera collezione di abiti da sposa per l’anno venturo.
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