David Fielden presenta una nuova collezione 2016 dall’ispirazione delicatamente tribale, a cui si aggiunge il suo accattivante stile scenografico.
Gli abiti da sposa 2016 si sviluppano a partire da un gustoso tema afro, per, poi, definirsi in un seducente design etnico, dall’intento moderno e minimal chic.
I volumi, ampi o meno, sono gioiosamente fluidi e morbidi, perfetti per librare la loro leggiadra essenza anche in presenza di lievi brezze.
Sono creazioni dal carattere evanescente, sofisticati e seducenti nel proporre giocose trasparenze, schiene sensualmente in mostra, vedo e non vedo eleganti e maliardi, oltre a svolazzanti frange in pelle: un omaggio alle tendenze bridal del 2016….
E’ un lieto susseguirsi di preziosi ed eteri tessuti, che si dilettono con romantici macramè, tradizionali pizzi e meletti, raffia, carezzevoli e seriche soluzioni, impalpabili veli etc..
E’ un mix rinomato di sartoriale abilità manuale e l’impiego di tecniche più moderne (come i raffinati tagli laser, gli inserti floreali 3D etc.) la collezione 2016 che si dipana davanti agli occhi del pubblico.
Infatti, ogni ricamo, motivo o, comunque, dettaglio (deliziose le applicazioni di perle, perline o conchiglie…) viene curato in modo eccellente, proprio per esprimere l’appassionata intensità di un concept stilistico così unico, capace di rivistare anche i classici modelli nuziali con un elegante restyling dall’indiscutibile animo attuale.
Ecco, quindi, che gli stessi vestiti da sposa ball gown si accingono a rivelare un’allure meno pomposa e barocca, in favore di geometrie meno voluttuose, ma non per questo di impatto inferiore.
Allo stesso modo, gli abiti da principessa, ma anche altri modelli più scivolati, si avvalgono di una raffinata lavorazione asimmetrica e di volute lunghezze non usuali nel campo della moda bridal.
David Fielden 2016 conferma il dolce dominio ebuneo, ma strizza l’occhio anche a lussuose sfumature dorate o champagne, rendendo più in primo piamo l’intimo candore della collezione.
Quest’ultima, in effetti, è ideale per una futura sposa che ama una ricercata eleganza, ma non in termini tradizionali, anzi, si potrebbe dire in termini piuttosto sperimentali (non a caso, tra i modelli presentati, c’è una graziosa tuta…), per un risultato finale glamour e trendy, dalla classe innovativa.
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