Una linea sensuale e flessuosa che accarezza e sottolinea la silhouette felice di una futura sposa, la quale non ha paura di osare con qualche trasparenza in più…
Esibito ed accompagnato dalla presenza dell’instancabile Enzo Miccio, ecco il malizioso abito da sposa Tatoo (o Tattoo) firmato Atelier Signore e che fa parte dell’affascinante collezione Excellence 2014.
Quest’ultima è una linea che si presta ad evidenziare la prorompente femminilità delle spose, proponendo modelli dalle linee aderenti (nei punti forti) e che che svelano le esuberanti curve di ogni donna.
L’abito Tatoo si diletta ad essere più audace e sfrontato, con le strategiche forme femminile marcate e velate da un delicato ramage di pizzo francese, in cui brillanti cristalli Swarovsky (ricamati a mano) si intervallo a creare preziosi punti luce, lungo il corpetto.
Riprendendo il floreale motivo dello stretto bustier, linee magnificamente fascianti vengono esaltate da una gonna svasata sul fondo (in perfetto stile a sirena), che si avvale di una delicata rete micro paillettata.
E’ una creazione assolutamente seducente, maliarda e provocante, uno splendore Made in Italy di pregiati e (mai come in questo caso) impalpabili tessuti: dal tulle allo chiffon di seta ed al pavé.
L’abilità sartoriale ed artigianale di questi abiti da sposa è indiscutibile, tanto da potere essere paragonate ad opere d’arte scultoree, progettate proprio per essere indossate….
Il contraltare, però, è quanto impegnativo si possa rivelare un modello così intrigante: in effetti l’abito Tatoo è adatto ad occasioni specifiche (più appariscenti e meno tradizionali, quali una classica cerimonia religiosa…).
Inoltre non è così semplice da portare: date le sue tattiche trasparenze e velature, richiede prevalentemente una figura asciutta e slanciata, perché (come suggerisce il nome) è come se fosse letteralmente ricamato adosso.
Ma se è un colpo di fulmine tra l’abito Tatoo (o Tattoo che sia) e la futura sposa, allora al diavolo ogni preconcetto (stilistico, fashion e chi più ne ha, ne metta): nel giorno più bello, ogni donna ha il legittimo diritto di indossare il modello che più desidera e sarà ugualmente splendida.
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